Lingua e Media
Siamo felici di presentare una nuova rubrica del Centro di Studi Italiani (TU Dresden) intitolata Lingua e Media, incentrata su questioni relative all’italiano e alle sue varietà. L’obiettivo è far luce sulle tematiche di cui si discute nei media, chiedendo il parere di un/a linguista o esperto/a in una disciplina affine.
1) Il napoletano di Geolier
Il primo “dossier” è dedicato alla discussione molto polemica nata intorno alla varietà di lingua usata nel brano I p' me, tu p' te, presentato dal rapper napoletano Geolier in occasione del Festival di Sanremo 2024.
Su questa canzone sono stati espressi pareri e valutazioni molto diverse, relativi ad aspetti linguistici differenti: c’è chi si è espresso sulla qualità della sua lingua cantata, chi invece su quella scritta; chi ha rilevato la violazione di regole grammaticali (senza ulteriori specificazioni), chi ha criticato le sue scelte ortografiche… In questo dibattito colpisce – e in parte sorprende, dato il genere musicale in questione – il forte giudizio normativo.
Per far luce sulla varietà di lingua usata da Geolier e far conoscere meglio il napoletano che usa nei suoi testi, il Centro di Studi Italiani propone una rassegna stampa sul “caso Geolier”, seguita da un’intervista alla Prof.ssa Daniela Pietrini (Universität Augsburg).
Riflessioni linguistiche Dossier Geolier
2) La scrittura degli studenti e delle studentesse in Italia
Per far luce sulla scrittura degli studenti e delle studentesse che frequentano l’università in Italia, il Centro di Studi Italiani della TU Dresden propone un’intervista al Prof. Nicola Grandi (Università degli Studi di Bologna). L’intervista è preceduta da una rassegna stampa.